IMMAGINI CUBANE     2003


INGREDIENTI:
 

- 12 Giorni di vacanzacondivisi in gruppo
- una grande isola caraibica
- tanti amici locali con moto anni 50´
- una stagione che a chiamarla invernomquasi mi vergogno
- una macchina fotografica
 -il desiderio di vedere e scoprire sensazioni diverse e la possibilita portando giochi e medicamenti di far dimenticare un po' la condizione in cui vivono i bambini di alcuni ospedali cubani.

 

Questa, e stata la ricetta che ha contribuito a riempire d' immagini 3 album di fotografie ma soprattutto ha creato un cassetto di ricordi che camminerit con me. La prima foto e quella di un tipico paese sudamericano: vi trovo costruzioni cariche di storia che il tempo li ha ormai portati quasi al crollo, un po' piu a lato vedo case semplici che non capisco se i mattoni mancavano giit prima d'iniziarle oppure il progetto ha subito ampliamenti di fortuna.

Subito, mi accorgo pero che non e questo che mi colpisce. Qui, mal grado siamo in febbraio fa caldo ma se mi sposto all ' ombra e la temperatura ideale per iniziare la vacanza. Basta poco, mi giro di novanta gradi e inquadro. Altro stupore! Qui la natura non riposa! Fiori, alberi di un colore stupendo che con questo sfondo blu sono quasi da cartolina. Siamo a Camaguey, centro sud-est dell' isola e con il gruppo ci spostiamo, obbiettivo 6 tappe, direzione I' A vana e visita a circa 5 ospedali pediatrici, circa perché non tutti si possono definire ospedali come la parola richiede. Non sempre riesco a fotografare, il gruppo avanza e io seguo. A costo di qualche borbottio, perché mi devono aspettare, i colori mi travolgono, le rughe delle persone mi parlano e le automobili ! Sembra di visitare un museo all ' aperto.

Primo scontro: non pensate fra automobili, bici, trattori, pedoni, mucche, tutti utenti che potete trovare anche in autostrada, ma con la realtit del govemo. Siamo alla dogana e il nostro carico di scatoloni (medicinali, giocattoli e vario materiale) e fermo. Tutto deve essere controllato e catalogato: chiamiamolo pure sistema di alleggerimento pacchi. Comunque tutto procede, sicuramente e stata una catena di legami che ha instaurato l'associazione Friends ofCuba che ci permette di non perderci in chissit che pratiche, e poi se guardo queste persone. ..mi fa quasi piacere che qualcosa sia rimasto anche a loro.

Che ti trovi a Cuba, lo capisci subito, non solo dal caldo, dal parco veicoli anni 50' o dal ritmo di vita senza scadenze precise (non intendo quelle dello yogurt) ma provate a fissare un appuntamento con un cubano: 8.15 non esiste ! 8.30 troppo preciso! Ci vediamo dopo colazione.ok! Traduzione :(se) arrivo non sara prima delle 9.00, piu probabile saranno le 9.30, ma sicuramente arrivera non prima delle 10.00. Non volete agitarvi? Lasciate a casa I' orologio e prendete fiato che siete in vacanza. Mi sollo perso? No, non nel senso che di cartelli stradali, ne trovi uno ogni 50 Km, d'altronde a cosa servono qui? Con tutte le persone che ci sollo sulla strada e alle fermate dei bus, uno che ti indica dove andare lo trovi sempre. Ma stavo dicendo che capisci subito di essere ai Carabi. La musica e nell ' aria. Alla minima occasione tutti ballano, suonano e questo ritmo ci seguira per tutto il nostro soggiorno.

Altra foto, doverosamente ai miei compagni di viaggio che a dirla tutta mi sembrano quasi rinati e non hanno alcuna difficolta ad assaporare i piaceri della vita che ti offre questa zona.

Dura realta: l'ospedale di provincia. Mal grado manca tutto (a parte dottori e infermieri) ho trovato una grande medicina "la mamma" ! E si, qui assieme al bambino am malato rimane la madre che si occupa, coccola e sicuramente allieva questa infinita attesa di una guarigione quasi miracolosa. Una terapia convenzionale per ammalati di leucemia costerebbe 50'000.- $ a paziente, insoppoftabile spesa anche per un regime la cui sanita e gratuita. Ho visto una mamma che era da 4 anni in una stanzetta accanto al suo bambino e se penso che a volte noi non troviamo neanche un minuto da dedicare a qualcuno.......

 Ci si sposta con un bus, all ' europea per intenderci, perché se pensate a quello cubano e come immaginare di trovarsi in una scatola di sardine nel microonde.
Non si puó non notare come qui il patriottismo viene spinto all ' eccesso. Sulla strada incontriamo tabelloni inneggianti slogan rivoluzionari e la figura del Che e di Castro e presente ovunque.
Oggi grande incontro. Motociclisti cubani attaccati al sogno, forse di apparire americani e di sentirsi liberi, ci raggiungono con le loro moto dal sapore antico che sprigionano la storia del dopoguerra o meglio degli anni 50', perché le guerre si moltiplicano e il dopo non arriva mai !

Li conosceremo meglio, perché assieme faremo diversi giorni e km.
Ora immaginatevi che il gruppo e aumentato: una decina di moto, una vettura con rimorchio e un bus. Quando ci si sposta, si lascia il segno, soprattutto per un paese comunista dove tutto e sotto controllo e gli occhi del governo sollo sempre presenti.

La carovana avanza ma chi corre veloce e solo il rullino della macchina fotografica.' Un'isola nell'isola, questo e cio che mi e sembrato Varadero. Spiagge ed alberghi adattati ai turisti, dove ai cubani non e permesso entrare.
L ' A vana, capitale e vera citta, e una concentrazione di persone in case storiche e non, portate al limite dell 'usura a causa del tempo e della mancata manutenzione.
Qui i turisti non mancano e sollevano un po' l' economia rovinata da un embargo che non capisco. La solita ingiustizia dei potenti!
Che ci consola, sono i colori che ha preso l' ospedale di citta dopo l' aiuto degli amici "Friends ofCuba" che hanno reso l'ambiente gioioso e alleviato un po' la sofferenza a questi bambini sfortunati.
Anche se il paesaggio mi ricorda la Svizzera, non siamo ancora tomati.
E' solo il verde della valle di Pinar del Rio, vita campagnola, da dove parte il tabacco e il rhum che delizia il mondo.
IL tempo d' una festa d' addio passata al mare tutti assieme, due baci all ' aeroporto e mi trovo qui a sognare con le foto in mano.

Rivedo amici e luoghi e mi rimane un dubbio:

siamo piú felici noi con tutto o loro con poco?

La missione continua. In sospeso e rimasto parte del materiale perché il carico massimo a noi consentito era di 300 Kg. Questo verra consegnato tramite.
l' associazione da chi scegliera d' abbinare ad una vacanza a Cuba un' azione utile a persone in difficolta.


                                                             Scossa-Baggi Danilo e Michela



Association Friends of Cuba
-6913 Carabbia
www.suizachildrencuba.ch